Juergen Teller: L’Esposizione di una Vita e un’Inclinazione per l’Autenticità

Juergen Teller è senza dubbio uno dei fotografi più influenti che lavorano oggi. La sua influenza nel campo della fotografia di moda contemporanea è così grande, così pervasiva e così completamente totale che è difficile separarla dal panorama odierno. Emergendo alla fine degli anni ’80, Teller ha rifiutato la fantasia di quel decennio, nota per i soldi e l’eccesso, optando invece per un approccio più autentico alla realtà. Negli anni successivi, ha sviluppato una reputazione per il suo lavoro senza vincoli che privilegia la crudezza rispetto all’eleganza, grunge al glamour; le sue fotografie appaiono spesso naturali e non posate, il risultato di un flash della macchina fotografica e una folgorazione di ispirazione.

La genialità delle fotografie di Teller sta nel fatto che sembrano prodotte da chiunque altro, tranne che da lui stesso, nonostante i numerosi imitatori. Non si affida alla tecnologia; è felice di scattare con un iPhone, uno strumento che tutti abbiamo a disposizione, così come una costosa macchina fotografica. Allo stesso modo, ha abbandonato il film e si è convertito al digitale, entrando in una nuova era estetica; quando gli si chiede del film e della sua rivalutazione oggi, sembra sinceramente perplesso. Avendo affinato la sua abilità per quasi tre decenni e mezzo, Teller è un talento crudo, unico e irripetibile, il cui lavoro risuona ancora oggi come quando ha iniziato a scattare fotografie negli anni ’80.

Questo mese, Teller apre le porte alla sua mostra più grande di sempre, “Ho bisogno di vivere”, ospitata nel maestoso scenario del Grand Palais e sponsorizzata da Saint Laurent (con cui collabora frequentemente). La mostra porterà i visitatori in un viaggio attraverso il suo vasto archivio, a partire da una fotografia di se stesso scattata dal padre, passando attraverso decenni di lavoro personale e professionale, e culminando con fotografie della sua neonata figlia. Saranno esposte anche immagini immediatamente riconoscibili, come il ritratto di Björk e suo figlio, realizzato nella Laguna Blu dell’Islanda nel 1993, e altre mai mostrate prima; il tutto sarà presentato in uno spazio progettato dagli architetti 6a, che riproducono lo studio di Teller a Londra.

In occasione della mostra, Juergen Teller ha accettato di rispondere a 50 domande veloci, che spaziano da quale persona non ha ancora potuto fotografare al miglior complimento mai ricevuto.

Nel rispondere alla domanda su perché ha scelto di intitolare la sua mostra “Ho bisogno di vivere”, Teller ha spiegato che il secondo scatto della mostra è un vero articolo di giornale che riguarda il suicidio di suo padre, mentre la terza fotografia è lui sulla tomba di suo padre. Il titolo racchiude il suo desiderio di vivere per sé stesso, perché è curioso della vita e del lavoro e vuole fare ancora molte cose. Vuole vivere per sé stesso, per sua moglie e per i suoi figli, senza seguire la strada scelta da suo padre. Quella è la ragione per cui il titolo è “Ho bisogno di vivere”, invece della direzione opposta.

Quando gli viene chiesto della storia di quella fotografia di lui sulla tomba di suo padre, Teller spiega che si tratta di una fotografia scattata di notte sulla tomba di suo padre, dove lui è nudo in piedi con una gamba su un pallone da calcio, con una bottiglia di birra e una sigaretta in mano. Nonostante il rapporto difficile con suo padre, Teller ha cercato un modo per sentirsi più vicino a lui nel corso degli anni.

Non sorprende Teller che la sua serie Go-Sees sia oggi così popolare, perché fin dall’inizio sapeva che era qualcosa di davvero interessante e di buona qualità. Si ricorda vagamente della sua prima fotografia, un paesaggio in Germania nella campagna dove è cresciuto. L’ultima foto che ha scattato è quella di sua figlia, ed è stato sicuro di voler diventare un fotografo quando ha studiato fotografia e quando è arrivato a Londra, a 19 o 20 anni.

Non ci sono molte sue foto in casa sua, ma una di queste è quella con Raquel Zimmerman e Charlotte Rampling di fronte alla Monna Lisa. Quando gli viene chiesto se ha occhi su nuovi fotografi emergenti, Teller risponde di no.

Il consiglio che Teller ha per i fotografi che iniziano oggi è di procedere lentamente, riflettere molto e non pensare al denaro.

FAQs:

1. Chi è Juergen Teller?
Juergen Teller è uno dei fotografi più influenti nel campo della fotografia di moda contemporanea.

2. Qual è l’influenza di Teller nel campo della fotografia di moda?
La sua influenza è grande, pervasiva e completamente totale nel panorama attuale della fotografia di moda.

3. Qual è l’approccio di Teller alla fotografia di moda?
Teller opta per un approccio autentico alla realtà, privilegiando la crudezza rispetto all’eleganza.

4. Quali sono le caratteristiche distintive delle fotografie di Teller?
Le sue fotografie appaiono spesso naturali e non posate, risultato di un flash della macchina fotografica e una folgorazione di ispirazione.

5. Quali strumenti utilizza Teller per scattare le sue fotografie?
Teller è felice di scattare con un iPhone, così come con una costosa macchina fotografica. Ha abbandonato il film e si è convertito al digitale.

6. Che tipo di mostra ha aperto Teller?
Teller ha aperto la sua mostra più grande di sempre, intitolata “Ho bisogno di vivere”, ospitata nel Grand Palais e sponsorizzata da Saint Laurent.

7. Cosa si potrà vedere nella mostra di Teller?
La mostra porterà i visitatori in un viaggio attraverso il vasto archivio di Teller, presentando fotografie personali e professionali, comprese immagini mai mostrate prima.

8. Qual è la motivazione dietro il titolo della mostra di Teller?
Il titolo “Ho bisogno di vivere” racchiude il desiderio di Teller di vivere per sé stesso, senza seguire la strada scelta da suo padre.

9. Qual è la storia di una fotografia di Teller sulla tomba di suo padre?
La fotografia è stata scattata di notte sulla tomba di suo padre, ritraendo Teller nudo con una gamba su un pallone da calcio, una bottiglia di birra e una sigaretta in mano.

10. Quale consiglio ha Teller per i fotografi che iniziano oggi?
Teller consiglia di procedere lentamente, riflettere molto e non pensare al denaro.

Termini chiave:

– Fotografo di moda contemporanea: Fotografo specializzato nella fotografia di moda nel contesto attuale.
– Grunge: Stile o estetica caratterizzato da un aspetto trasandato o sporco.
– Flash della macchina fotografica: Luce brillante emessa dalla macchina fotografica per illuminare la scena e ottenere una corretta esposizione.
– Archivio: Raccolta di opere o documenti di un artista o di una persona.
– Ritratto: Fotografia che ritrae una persona o un gruppo di persone.
– Go-Sees: Serie di fotografie di Teller che ritraggono modelle in momenti informali.

Link correlati:

Sito ufficiale di Juergen Teller
Sito ufficiale di Saint Laurent