Esplora l’amore nelle fotografie di David Seidner

Se pensiamo ai fotografi di moda di oggi, spesso dobbiamo ammettere che hanno dovuto limitare la propria creatività per accontentare i clienti. Raramente abbiamo la possibilità di vedere i fotografi esprimere appieno le loro capacità e il loro potenziale – di abbracciare la loro vera essenza con un senso di libertà incondizionata. Tuttavia, c’è qualcuno che è riuscito a fare tutto ciò per conto di marchi come Yves Saint Laurent e le edizioni internazionali di Vogue: il fotografo David Seidner. La sua presenza si fa sentire nel lavoro di fotografi come Aline Smithson e, soprattutto, il suo lavoro richiede di essere vissuto di persona. Di fatto, è la salvezza delle Esposizioni Invernali 2024 per il Centro Internazionale di Fotografia di New York.

Molti di voi che leggete questo sito siete consapevoli delle numerose criticità del Centro Internazionale di Fotografia (ICP). Possiamo iniziare parlando dell’uso di vetri di scarsa qualità da parte del museo, che creano tonnellate di riflessi anche a distanze di visione ragionevoli. Senza considerare che mancano spesso di aderire alla loro missione basata sulla “fotografia di interesse sociale”. L’ICP celebra quest’anno il suo cinquantesimo anniversario esponendo un’infinità di fotografie dai suoi archivi, ma purtroppo con riflessi e un uso poco accorto dello spazio espositivo. A dir la verità, gli archivi mi fanno star male, tanto quanto scoprire che un parente stretto è coinvolto in un omicidio. Nascosta nell’angolo del secondo piano, fusa in un unico punto con la mostra del cinquantesimo anniversario, si trova l’opera del fotografo di moda David Seidner.

Sono innamorato dei ritratti di David Seidner. Se i due piani interi fossero dedicati solo ai suoi archivi, farei visite settimanali per sedermi, spegnere le notifiche del cellulare, meditare, pagare l’ingresso e trarre ispirazione dal suo straordinario lavoro creativo. Sono sicuro che ad ogni visita troverei qualcosa di nuovo da riflettere per ampliare la mia mente creativa.

Abbiamo intervistato diversi fotografi che si ispirano ai dipinti. Questo si può vedere nel lavoro di Christy Lee Rogers e Mariska Karto, solo per citarne due. Ma quando si osserva il lavoro di David, sembra di guardare un quadro iperrealistico. Questo avviene in parte grazie al suo processo di stampa, a cui ha partecipato attivamente considerandolo parte integrante dell’intero processo creativo. Ecco una descrizione dell’ICP:

“Seidner ha realizzato questi ritratti utilizzando la stampa al platino, un processo inventato alla fine del XIX secolo in cui l’immagine viene assorbita dalla carta anziché sospesa nell’emulsione che ne ricopre la superficie, come nell’argento al gelatino. Inoltre, ha scelto una carta texturizzata e non rivestita, sulla quale ha applicato manualmente l’emulsione, lasciando le pennellate visibili ai bordi dell’immagine. Seidner ha così enfatizzato la qualità artigianale delle fotografie. Questa dedizione per la realizzazione è evidente anche nei libri e nelle maquette della serie (esposti nelle vicinanze), che lui ha diligentemente conservato nel suo archivio personale”.

Questo è arte. È ispirata al passato e tramutata attraverso un fotografo che ha saputo canalizzare l’adorazione della scena di fronte a lui con uguale rispetto per gli artisti che sono da tempo scomparsi. Questo si riflette in ogni fase del processo che porta alla stampa finale, proprio come gli chef stellati Michelin utilizzano solo gli ingredienti migliori.

Dovresti venire a vedere!

Ci sono molte ragioni per amare queste opere: fotografie dai colori splendidi che sembrano dipinti grazie al formato pellicola, stampe ossidate, riflessi che ti costringono a fissare le fotografie e a chiederti come sia stato raggiunto lo scatto, dettagli raffinati che sono nitidi e non si curano dei valori MTF, e una creatività che raramente si vede di questi tempi. David Seidner ci ha lasciati qualche anno prima del boom dei social media. E considerando il lavoro che ha fatto, sono sicuro che avrebbe provato una grande tristezza nel vedere la monotonia che gli algoritmi utilizzano per soffocare l’arte.

E, cosa ancora più importante, sulle opere di David Seidner ci sono molto meno riflessi. Spero che il suo fantasma abbia visitato la galleria e abbia guidato dolcemente il personale nella fase di allestimento per garantirlo.

L’esposizione “David Seidner: Fragments” rimarrà aperta presso il Centro Internazionale di Fotografia fino al 6 maggio 2024. Vi consiglio vivamente di andare a visitarla per comprendere e apprezzare il vero valore dell’arte della fotografia di moda.

Frequently Asked Questions:

1. Who is David Seidner?
David Seidner is a fashion photographer known for his work with brands like Yves Saint Laurent and international editions of Vogue. He is celebrated for his ability to fully express his creative capabilities and embrace his true essence with a sense of unconditional freedom.

2. What is the Centro Internazionale di Fotografia (ICP)?
The Centro Internazionale di Fotografia, or ICP, is a photography museum located in New York. It is celebrating its fiftieth anniversary this year and houses a vast collection of photographs from its archives. However, the museum has been criticized for its use of poor-quality glass that creates reflections and its lack of adherence to its mission of social-interest photography.

3. What is the exhibition “David Seidner: Fragments” about?
The exhibition “David Seidner: Fragments” showcases the work of fashion photographer David Seidner. It features portraits created using the platinum printing process, which involves absorbing the image into the paper rather than suspending it in an emulsion on the surface. Seidner’s dedication to craftsmanship and his attention to detail are evident in the exhibition.

4. What is the significance of David Seidner’s work?
David Seidner’s work is inspired by the past and transformed through his unique photography style. His photographs resemble hyperrealistic paintings, thanks in part to his printing process. Seidner’s photographs are admired for their stunning colors, oxidized prints, and fine details. His creativity is rare in today’s photography landscape.

5. Where can I see the “David Seidner: Fragments” exhibition?
The exhibition “David Seidner: Fragments” is currently on display at the Centro Internazionale di Fotografia in New York. It will remain open until May 6, 2024. We highly recommend visiting the exhibition to understand and appreciate the true value of fashion photography as an art form.

Key Terms/Jargon:

– ICP: Centro Internazionale di Fotografia (International Center of Photography)
– Platinum printing: A photographic printing process invented in the late 19th century. The image is absorbed by the paper rather than suspended in an emulsion on the surface.
– Hyperrealistic: A style of art that aims to create an image that is nearly identical to reality.

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ICP Official Website